Nascono da un’idea di Antonio Amatruda (cantante) e Gianluca Aliberti (cajonista), due ragazzi di Salerno, che vanno via dalla loro città natale per trovare un impiego lavorativo a Bologna.
Lì nasce l’idea e il progetto, che si sviluppa seguendo lo stile inaugurato da musicisti come Enzo Avitabile e James Senese.
L’idea dei due amici è quella di comporre brani dal sound più contaminato possibile, in cui far confluire le loro esperienze di vita, di amore, di immigrazione, temi cari ad Antonio, che comincia a comporre le sue prime canzoni con Gianluca, che si occupa di arrangiarle in modo semplice, quasi rudimentale.
Tornati a Salerno nel Febbraio del 2014, i due ragazzi formano la prima ossatura del gruppo. A loro si uniscono Mario Lambiase (bassista) e Luigi Sola (chitarrista); così il sodalizio originario è pronto per arrangiare i primi pezzi.
Il genere è folk, la lingua è il dialetto stretto del centro storico di Salerno, ma le influenze sono molteplici: musica popolare, blues, etno-folk, world music.
Nel Marzo del 2014 si unisce alla compagnia Giovanni Montesanto (chitarrista). Il nucleo originario ora è completo. L’esordio è nel Marzo dello stesso anno in un piccolo locale amato dai cinque, dove il gruppo presenta le sue prime canzoni.
Nel settembre 2014 i Vico pubblicano il loro primo singolo, Sott o sole, in collaborazione con i rapper salernitani Tonico 70 e Morfuco nel loro album Gold School.
Nell’autunno del 2014 avviene un decisivo avvicendamento per quanto riguarda la sessione ritmica: Gianluca lascia il gruppo e al suo posto subentra il giovane Emilio Melfi (batterista). Con la sostituzione del cajon con la batteria i pezzi vengono totalmente riarrangiati, diventando più vari da punto di vista ritmico e acquistando maggior dinamica e groove. Attualmente i Vico sono impegnati nell’arrangiare i loro pezzi in vista dell’uscita del loro primo album inedito.